Il progetto SILCO nasce dalla cooperazione di tre gruppi di ricerca.
L'obiettivo generale del progetto SILCO riguarda il recupero strategico della CO2 e il suo riutilizzo. Questo ambizioso obiettivo sarà perseguito coinvolgendo gruppi di ricerca di alta qualità con una lunga tradizione nello studio della preparazione dei materiali, dei processi catalitici e della catalisi eterogenea, con un track record di successi in questi campi. Il partenariato SILCO avrà quindi a disposizione competenze multidisciplinari complementari e attrezzature multi-impianto adatte al raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Il consorzio è costituito dal Politecnico di Milano, dall'Università di Genova e dall'Università di Milano Bicocca.
Politecnico di Milano
Mat4En2 – Dipartimento di Chimica, Materiali ed Ingegneria Chimica “G. Natta”
https://mat4en2.cmic.polimi.it/index.php
Il laboratorio Materials for Energy and Environment (Mat4En2) appartiene al Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta” del Politecnico di Milano, dove è stato fondato nel 2007. La sua attività di ricerca si concentra sulla produzione e sull'analisi di materiali caratterizzati da un basso impatto ambientale per applicazioni in edilizia e trattamento delle acque, sulla valutazione del ciclo di vita (LCA) dei processi dei prodotti industriali, sullo sviluppo e sulla sperimentazione di componenti per celle a combustibile e materiali ceramici. Tutti questi argomenti sono affrontati in diversi corsi tenuti dai docenti del Mat4En2 presso le Scuole di Ingegneria, Architettura e Design. Il gruppo collabora con università, centri di ricerca e aziende italiane ed europee e partecipa attivamente a numerosi progetti di ricerca e scambio internazionali.
Prof.ssa Cinzia Cristiani
Laurea in Chimica; dottorato di ricerca in Chimica Industriale (Politecnico di Milano; 1990)
È professoressa associata presso il Politecnico di Milano, Scuola di Ingegneria dei Processi Industriali (Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”).
Le sue attività di ricerca riguardano la preparazione, la caratterizzazione e la sperimentazione di: 1) materiali assorbenti a base naturale e derivati dai rifiuti per il trattamento delle acque reflue; 2) materiali per il recupero di metalli da apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita; 3) materiali a base naturale e derivati dai rifiuti per il miglioramento dei mangimi e la somministrazione di farmaci; 4) deposizione di rivestimenti su substrati strutturati con geometrie complesse; 5) catalizzatori eterogenei per la produzione di energia e la protezione ambientale. Inoltre, è attiva in progetti di Wider Society Learning e in attività con le scuole.
Dott.ssa Corinne Gandelli
Diploma di Ragioneria e Perito Commerciale; diploma di lingua inglese
È in organico all'ufficio amministrativo con principali mansioni di: Preparazione e gestione della documentazione contabile e amministrativa di progetti di ricerca italiani, europei e internazionali; Monitoraggio delle spese e verifica della corretta attribuzione dei costi; Redazione dei rendiconti finanziari dei progetti finanziati, nel rispetto delle scadenze e delle linee guida fornite dai finanziatori; Collaborazione con i team di progetto nella preparazione della documentazione per le richieste di finanziamento e nell'assicurare la coerenza tra la progettazione e la rendicontazione dei progetti; Gestione dei rapporti con il PI del progetto, con i partner e con i finanziatori per quanto riguarda gli aspetti gestionali, contabili e di rendicontazione; Partecipazione ad audit e verifiche periodiche richieste dai finanziatori o dalle autorità competenti
Nel progetto SILCO è staff del PI per la governance, il coordinamento e la rendicontazione amministrativa.
Gruppo LCCP – Dipartimento di Energia
https://www.lccp.polimi.it/
Il Laboratory of Catalysis and Catalytic Processes (LCCP) è un gruppo di ricerca fondato nei primi anni '70, sotto la guida del professor Pio Forzatti. È stato un pioniere della ricerca multidisciplinare nella scienza e nell'ingegneria della catalisi eterogenea. Negli ultimi decenni l'attività di ricerca del gruppo si è gradualmente estesa dalle applicazioni nei processi chimici industriali a nuovi campi associati alla conversione energetica, alla protezione ambientale e alla produzione sostenibile di sostanze chimiche. La missione del LCCP è la formazione degli studenti attraverso ricerche mirate nel campo multidisciplinare della scienza della catalisi, le quali spaziano dalla ricerca fondamentale alle applicazioni industriali, con una forte connessione con il mondo industriale e con le università e i centri di ricerca leader a livello mondiale.
Prof.ssa Lidia Castoldi
Laurea in Chimica Industriale; Dottorato di Ricerca in Chimica Industriale e Ingegneria Chimica (Politecnico di Milano; 2004)
È professoressa associata presso il Politecnico di Milano, Scuola di Ingegneria dei Processi Industriali (Dipartimento di Energia).
I temi principali delle sue attività di ricerca sono:
• Processi catalitici eterogenei, in particolare studi di reattività, meccanismi di reazione e aspetti cinetici delle reazioni
• Processi catalitici per la protezione dell'ambiente
• Processi di post-trattamento catalitico per l'abbattimento degli NOx (sistemi LNT, PNA e simili)
• Abbattimento catalitico post-combustione delle emissioni da fonti mobili (rigenerazione di filtri catalitici per particolato diesel)
• Materiali avanzati per la cattura e la conversione di CO2 capture and conversion
• Decomposizione catalitica del metano per la produzione di idrogeno turchese
Prof. Luca Lietti
Laurea in Ingegneria Chimica; Dottorato di Ricerca in Ingegneria Chimica (Politecnico di Milano; 1989)
È professore ordinario presso il Politecnico di Milano, Scuola di Ingegneria dei Processi Industriali (Dipartimento di Energia).
I suoi interessi principali riguardano i processi catalitici eterogenei, in particolare per l'energia e l'ambiente. Ha sviluppato capacità e competenze interdisciplinari nelle indagini meccanicistiche e cinetiche, con l'obiettivo di chiarire le relazioni tra le proprietà della superficie e della struttura dei catalizzatori e la loro capacità di guidare le reazioni chimiche lungo percorsi specifici. Le ricerche attuali e gli aspetti in esame includono principalmente l'idrogenazione della CO2 per carburanti e prodotti chimici, i catalizzatori per l'accumulo e la riduzione degli NOx in fonti mobili, la sintesi di Fischer-Tropsch su catalizzatori a base di Co e Fe, l'ossidazione catalitica della fuliggine e la rimozione combinata di fuliggine e NOx, l'SCR dell'ammoniaca per gli NOx.
Università di Genova
Laboratorio di Chimica delle Superfici e Catalisi Industriale - Dipartimento di ingegneria civile, chimica e ambientale – DICCA
http://www.catalisidichep.unige.it/index.htm
Presso il Laboratorio di Chimica delle Superfici e Catalisi Industriale sono in corso da circa quindici anni studi sui fenomeni di adsorbimento e catalisi su solidi ceramici.
In particolare, sono in corso studi sulle seguenti tecnologie:
• produzione catalitica di idrogeno da (bio)alcool e idrocarburi (progetti PRIN-MIUR).
• preparazione e caratterizzazione di materiali per la produzione di celle a combustibile (Ricerca FISR in collaborazione con il Consorzio INSTM)
• purificazione del biogas ricco di metano per la produzione di energia (Ricerca PNR e collaborazione con EcoDeco, un progetto europeo e collaborazione con Ansaldo Fuel Cells e CIMA).
• sviluppo di nuovi materiali catalitici per l'abbattimento dei composti organici volatili (COV) dai gas di scarico della produzione industriale (collaborazione con CESI-ENEL).
• catalizzatori per la produzione di carburanti diesel senza zolfo con il processo Fischer Tropsch (collaborazione con ENITECNOLOGIE)
• studio delle interazioni tra materiali organici ed elastomeri per la produzione di nuovi pneumatici ecologici (collaborazione con Pirelli e Consorzio INSTM)
• sviluppo di nuove tecnologie catalitiche per l'abbattimento simultaneo o non simultaneo degli ossidi di azoto e dei residui di carbonio dai gas di scarico dei motori diesel e della produzione industriale.
• sviluppo di tecnologie catalitiche per la depurazione delle acque inquinate (progetto FIRB e collaborazione con CIMA)
• sviluppo di nuovi catalizzatori acidi per nuovi processi (isomerizzazioni scheletriche, deidrogenazione) da sviluppare nelle raffinerie per la produzione di benzina “riformulata”, cioè meno inquinante.
• reazioni di ossidazione parziale degli idrocarburi, per la produzione di intermedi chimici (monomeri per la produzione di materie plastiche, prodotti di base) da materie prime come petrolio e gas naturale).
Le attività del gruppo sono svolte in stretto contatto con quelle del Gruppo Interdivisionale di Catalisi (GIC) della Società Chimica Italiana, membro della Federazione Europea delle Società di Catalisi (EFCATS)
Prof.ssa Elisabetta Finocchio
Laurea in Farmacia; Dottorato di ricerca in Chimica per l'Ingegneria (Università di Genova; 1997)
È professore associato presso l'Università di Genova - Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica e Ambientale
I principali temi di ricerca riguardano la caratterizzazione e l'attività catalitica di catalizzatori solidi per la conversione di composti ossigenati, l'upgrading di combustibili e la combustione di COV. In questo campo ha studiato le proprietà redox e acido-base della superficie dei catalizzatori e i meccanismi di reazione attraverso l'uso della spettroscopia FT-IR in atmosfera controllata e l'adsorbimento e il co-adsorbimento di molecole sonda. È inoltre impegnata nello studio di materiali compositi per le tecnologie di adsorbimento e di nuovi polimeri biodegradabili modificati.
Università degli Studi Milano-Bicocca
NanoMat@Lab - Dipartimento di Scienza dei Materiali
https://www.mater.unimib.it/en/research/research-areas/enviroment-and-energy-materials/chemistry-inorganic-and-hybrid-materials-nanomatlab
Il laboratorio di Chimica dei materiali inorganici e ibridi (NanoMat@Lab) è stato fondato dalla Prof.ssa Franca Morazzoni e ha come obiettivo la sintesi mediante soft-chemistry e la caratterizzazione funzionale di materiali inorganici puri e ibridi per il risparmio energetico.
I principali campi di ricerca sono i materiali nanostrutturati per la catalisi, la fotocatalisi e l'accumulo di energia e i nanofiller inorganici per nanocompositi polimerici multifunzionali. Il primo tema riguarda la sintesi con metodi di soft-chemistry di nanoparticelle di ossido a morfologia controllata (ad esempio TiO2, ZnO, MoO3) e di sistemi porosi sintonizzabili (silice macro/mesoporosa o Metal Organic Frameworks, MOF), e lo studio del loro meccanismo (foto)catalitico (formazione e reattività interfacciale di difetti paramagnetici) mediante tecniche spettroscopiche e spettromagnetiche. Dall'altro lato, la ricerca si concentra sulla preparazione, mediante approcci bottom-up, di nanoparticelle di ossidi (principalmente ZnO e SiO2) e polisilesquiossani (PSQ) con caratteristiche morfologiche e superficiali controllate, impiegate in un'ampia gamma di applicazioni (ad esempio, settore automobilistico, dielettrici ad alte prestazioni, barriera ai gas).
Prof.ssa Barbara Di Credico
Laurea in Chimica; Dottorato di ricerca in Chimica Inorganica (Università di Firenze; 2009)
È professoressa associata presso l'Università di Milano-Bicocca - Dipartimento di Scienza dei Materiali.
Ha un background sperimentale avanzato nella progettazione e nello sviluppo di materiali nanocompositi, ibridi e intelligenti, oltre a una profonda conoscenza della chimica inorganica. I suoi interessi di ricerca sono gli ossidi nanostrutturati e i materiali ibridi organico-inorganici per la pulizia ambientale (fotocatalisi), la progettazione e lo sviluppo di compositi di gomma.
Prof. Roberto Scotti
Laurea in Chimica Industriale; Scuola di Specializzazione in Scienza dei Materiali (Università di Milano; 1990)
È professore associato presso l'Università di Milano-Bicocca - Dipartimento di Scienza dei Materiali.
I principali interessi di ricerca si concentrano sulla progettazione e la sintesi di i) materiali inorganici funzionali e strutturali, principalmente ossidi puri o misti con struttura, morfologia, caratteristiche superficiali e defettività controllate e ii) nanocompositi ibridi organici/inorganici, per applicazioni nel campo della fotocatalisi, dei materiali a luminescenza, del rilevamento e dell'industria automobilistica.
GIOVANI RICERCATORI ASSUNTI PER IL PROGETTO
Dr. Matteo Di Virgilio
Laurea magistrale in Ingegneria Chimica; dottorato di ricerca in Ingegneria dei Materiali (in fase di completamento, Politecnico di Milano).
È ricercatore post-doc presso il Politecnico di Milano, Scuola di Ingegneria dei Processi Industriali (Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica “Giulio Natta”)
Lavora principalmente in due campi di ricerca:
1) progettazione, preparazione e caratterizzazione di compositi innovativi non fluorurati, basati principalmente sull'ossido di grafene (GO) e sui suoi derivati funzionalizzati, per celle a combustibile a membrana a scambio protonico;
2) modellazione dei dati sperimentali estratti per nuovi materiali sorbenti applicati al recupero di elementi di terre rare (REE) o altre specie da apparecchiature elettriche ed elettroniche a fine vita.
Dr. Sergio Molina-Ramírez
Laurea in Ingegneria Chimica; Master in Ingegneria Chimica; Dottorato in Ingegneria Chimica (Universidad de Málaga, Spagna; 2024)
È un ricercatore post-doc coinvolto nel progetto SILCO
Il suo principale interesse di ricerca riguarda le tecnologie di transizione e trasformazione dei processi catalitici. Le sue ricerche si sono concentrate principalmente sullo sviluppo di tecnologie catalitiche avanzate accoppiate (DPNR-SCR) per l'abbattimento delle emissioni inquinanti nei motori diesel (NOx, fuliggine, SOx ecc.), sull'analisi della sintesi di biocarburanti e di nuovi carburanti avanzati e sul loro impatto sugli inquinanti, sullo studio di strategie di decarbonizzazione per l'utilizzo e la conversione della CO2 e sull'uso dell'idrogeno come fonte energetica.
Dr. Lorenzo Viganò
Laurea in Scienze e Tecnologie Chimiche, Master in Chimica, Dottorato di Ricerca in Scienza dei Materiali e Nanotecnologie (Università di Milano-Bicocca)
È ricercatore post-doc presso il Politecnico di Milano.
Ha esperienza nella sintesi e nella caratterizzazione di ossidi inorganici, nell'indagine e nell'applicazione di materiali di scarto come prodotti ad alto valore aggiunto e, grazie a collaborazioni internazionali, nella degradazione fotocatalitica di inquinanti in fase acquosa e nella metanazione di CO2 sotto doppia eccitazione fototermica.